IL LAGO DI MERGOZZOCi prendiamo la licenza di sconfinare di qualche chilometro dai confini lombardi. Il lago di Mergozzo si trova infatti a un paio di chilometri di distanza dal Lago Maggiore, che segna lo spartiacque tra Lombardia e Piemonte. In effetti nell'antichità, prima che i sedimenti alluvionali accumulati dal fiume Toce li separassero definitivamente, il laghetto era l'estrema propaggine occidentale del lago Maggiore, più o meno all'altezza di Intra, all'estremità meridionale dell'Ossola. Sono un centinaio di chilometri e poco più di un'ora di strada da Milano.
Il lago si vanta di avere le acque tra le più pulite d'Italia, grazie all'assenza di scarichi industriali e fognari e l'assenza di natanti a motore, e quindi è balneabile in ogni suo punto. I lati lunghi del lago (una sorta di rettangolo inclinato) sono compresi tra pendici boscose (il lato più a est è percorso dalla strada che porta al paese che dà il nome al lago, l'altro, quello di Montorfano, quasi inaccessibile e privo di costruzioni, dalla linea ferroviaria); il lato di nord-ovest ha per quinte le cime verso il Parco nazionale della Val Grande, mentre verso sud-est il paesaggio si appiattisce nella valle alluvionale del Toce, con una riva in buona parte occupata da un canneto che nasconde solo in parte un grande campeggio (dotato di un campo di golf che arriva alle sponde del lago e di una piscina attrezzata con giochi). Al lago si può accedere comodamente lasciando la macchina in un grande parcheggio sulla destra della strada per Mergozzo (tariffa 10 euro per l'intera giornata di domenica) e attraversando la strada. Il perimetro del lago è di 6 chilometri e si può quindi circumnavigarlo completamente. Durante la nostra visita, nel mese di agosto, l'aviofauna non era particolarmente numerosa. Interessante la visita dell'abitato di Mergozzo, con una parrocchiale con via crucis del XIX secolo, la chiesetta romanica di Santa Marta, un olmo plurisecolare e invitanti locali con tavolini affacciati sul lago. Appena più a nord le cave di Candoglia, da cui si estraeva il marmo bianco-rosa e grigio utilizzato in esclusiva per la costruzione del Duomo di Milano, che raggiungeva via acqua lungo il percorso Toce-lago di Mergozzo-lago Maggiore-Ticino-Naviglio Grande-laghetto di Santo Stefano.
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Dicembre 2023
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