Avete già voglia di atmosfere natalizie? A un'ora di macchina da Milano (ma nelle giornate festive è forse consigliabile il treno; Como è collegata sia con Trenitalia che con Trenord) è già possibile immergersi in uno degli allestimenti natalizi più belli che abbiamo mai visto.
Como dall'ultima settimana di novembre fino al 7 di gennaio si trasforma nella Città dei Balocchi, con illuminazione scenografica del centro cittadino, mercatini di Natale, pista del ghiaccio, ruota panoramica sul lungolago, concerti, mostre e altri eventi (cliccate qui per il programma completo). Ma la parte che ci incanta è lo spettacolo delle luci, che addobbano in modo fiabesco e poetico diversi luoghi del centro storico, trasformando magicamente le architetture dei palazzi colpiti rivestiti dalla luce: piazza Duomo, con la cattedrale, il broletto con la sua torre e le case circostanti, la retrostante piazza Roma e piazza Verdi con il teatro comunale e l'ex-Casa del Fascio, piazza San Fedele, piazza Volta e Porta Torre che introduce alla città vecchia. Quest'anno piazza Duomo ha un aspetto da paese delle fiabe, con le case illuminate da colori molto accesi; la Torre sembra una cascata di stelle e la facciata del broletto ospita una suggestiva proiezione di immagini ispirate allo splendore dell'inverno e al Natale. L'illuminazione parte con l'arrivo del primo buio, ma non andate via prima che il Duomo si vesta di luce ornamentale e che il broletto si animi sotto le luci che lo trasformano in un caleidoscopio di paesaggi differenti. Molto suggestive anche piazza San Fedele, con proiezione di dipinti sulla facciata neoromanica della chiesa (la splendida Madonna della seggiola di Raffaello) e delle case intorno e piazza Volta, con una bella giostra storica risplendente di luce tra gli edifici trasformati in un bosco innevato. Aggiungete il lago con il suo fascino, un centro pieno di negozi allettanti, le viuzze illuminate da festoni luminosi, e molti locali dove fermarsi per togliersi qualsiasi capriccio gastronomico, e i motivi per una gita invernale a Como non vi mancheranno di certo! Ed ecco anche le immagini del Natale 2016.
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Autunno nel Golfo del Tigullio
Non credo che molti nutrano dubbi sulla bellezza, sulla varietà di paesaggi o sulla qualità dell’offerta enogastronomica della Liguria, una regione che si può visitare in qualsiasi periodo dell’anno e dove possono trovare motivi di interesse gli amanti del mare, della montagna o dello shopping cittadino. Noi pensiamo che trascorrere qualche giorno d’autunno in Liguria sia sempre una buona idea. La temperatura dell’acqua permette ancora di fare il bagno, il clima è ancora mite e permette sia le soste in spiaggia che escursioni in cui non si soffre né il caldo né il freddo, e i luoghi non sono così affollati come d’estate. L’anno scorso abbiamo già dedicato un post alle Cinque Terre; oggi ci vorremmo dedicare al Golfo del Tigullio e dare alcuni consigli basati su una lunga frequentazione di queste parti. Noi quest’anno ci abbiamo trascorso un week-end alla metà di ottobre, trovando un cielo di smalto blu, un mare limpido come non l’avevamo mai visto e le case alla ligure risplendenti di colori caldi e smaglianti. Alloggiare e mangiare a Rapallo Da Milano partendo il sabato mattina e tornando la domenica sera si riescono a godere due giornate piene. Abbiamo fatto base a Rapallo per il pernottamento: Rapallo è effettivamente una comoda scelta; vantando rispetto alle località vicine una più vasta scelta di alberghi, davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche, da quelli lussuosi affacciati sul mare (in questo periodo si possono trovare offerte molto allettanti) a quelli più economici, che si possono trovare non solo nella zona più interna della città, ma anche sul lungomare (come il Bandoni, ad una stella, nel pieno del centro storico e di fronte al mare). Il record di economicità lo vanta forse da Marco, che in questa stagione offre una camera doppia (con cena nel ristorante omonimo e sottostante compresa!) al prezzo complessivo di 50 euro. Stesso discorso, in termini di varietà e ricchezza dell’offerta, si può fare per i ristoranti: molto turistici sul lungomare (e a dire il vero ci sembra in generale ormai poco attenti alla cucina tipica del territorio), più economici nelle zone verso la ferrovia (dove si possono trovare menù con primo, secondo e bevande a meno di 10 euro!), oltre a quelli che propongono una cucina più ricercata. Non finiremo mai di rimpiangere la Trattoria Genovese di via Roma, gestita da una brasiliana sposata ad un cuoco genovese, che proponeva fantastici menù a prezzi modestissimi, offrendo inoltre il fuori menù di spassosi bisticci coniugali. Impareggiabile. Come arrivare e come muoversi: trasporti ed escursioni Rapallo è inoltre comodissima da raggiungere sia in auto (con l’autostrada A12, in poco più di due ore da Milano), sia in treno, con una stazione in centro città e treni piuttosto frequenti, alcuni diretti anche da Milano (si arriva in poco più di due ore), altri con cambio a Genova (calcolate almeno mezz’ora in più). Utilizzando i treni regionali ci si può muovere da una località all’altra lungo la costa. Per chi arriva in macchina le maggiori possibilità di parcheggio si trovano nella zona del porto e su entrambi i lati del lungofiume, nella zona ovest della città. La via Aurelia corre tortuosa lungo la costa e permette di raggiungere molte rinomate località dei dintorni (citiamo solo, tra le più prossime, Santa Margherita Ligure, Camogli, Chiavari, Sestri Levante nel Golfo dei Poeti). La costa è molto costruita ma la strada offre begli scorci panoramici e anche affascinanti esempi di integrazione tra architettura ed ambiente naturale. Non sempre invece è possibile raggiungere Portofino con la propria auto, in quanto a volte l’ultimo tratto di strada viene chiuso (anche in questa stagione) per evitare un eccessivo affollamento automobilistico. Meglio andare a piedi, in autobus (spesso affollati) o in traghetto. Da Rapallo partono infatti, più o meno frequenti secondo la stagione, numerosi traghetti che permettono di raggiungere direttamente via mare, con belle viste sule coste e sulle montagne retrostanti, molte delle bellissime località comprese tra Genova (Portofino, San Fruttuoso) e La Spezia e le Cinque Terre. Infine, da Rapallo si possono compiere diverse escursioni panoramiche a piedi sulle alture retrostanti (tra i 6 e gli 800 metri; oppure ci si può accontentare di salire alla chiesa di Sant’Ambrogio di Zoagli ad un’altezza molto più modesta); ma non manca neppure la funivia, che permette di raggiungere il caratteristico Santuario di Montallegro, a poco più di 600 metri di altitudine (un’idea per i mediamente pigri potrebbe essere la salita in funivia e la discesa a piedi). A piedi da Rapallo a Portofino A chi vuole fare una bella passeggiata in piano e abbinare camminata e spiagge, consigliamo il tragitto Rapallo-Portofino. L’intero tragitto è di circa 8 chilometri, tutti su una strada panoramica a bordo mare. La passeggiata offre bellissime e ampie vedute sul Golfo del Tigullio e oltre, sulle scogliere e sulla vegetazione sul mare. La vegetazione va dalle conifere alle agavi e alle palme, con tutta la gamma delle essenze mediterranee e la presenza di specie esotiche e una profusione di fiori, accanto ai colori autunnali delle latifoglie. Il primo tratto del percorso presenta qualche scomodità per la mancanza, in alcuni tratti, di un marciapiede pedonale; da Santa Margherita a Paraggi ci sono marciapiedi e passerelle di legno a fianco della strada, mentre da Paraggi a Portofino si può optare in alternativa alla strada per un sentiero nel verde, più o meno parallelo alla carrozzabile, con alcuni saliscendi. Può essere una valida alternativa quando picchia il sole; altrimenti a nostro parere è meglio seguire la strada, da dove le vedute sul mare sono più libere. Lungo il percorso si può approfittare di due spiagge molto belle incastonate al fondo di splendide insenature, tra il verde della vegetazione, le quinte variopinte dei piccoli borghi alle spalle, il blu del cielo e un mare splendido. Sono le piccole spiagge di San Michele di Pagana, tra Rapallo e Santa Margherita, e Paraggi, tra Santa Margherita e Portofino. In alta stagione sono spiagge piuttosto proibitive, vuoi per l’affollamento vuoi per i prezzi degli stabilimenti balneari che occupano quasi per intero gli arenili. In questa stagione invece chiunque può usufruire gratuitamente di questi luoghi magnifici. Le spiagge sono di sabbia grossolana e ghiaia fine; il mare è molto bello e la temperatura permette anche in questo periodo dei bei bagni, in un’acqua fredda ma gradevole, una volta superato il primo impatto, e limpida e trasparente. Lungo il percorso poi si incontra Santa Margherita, un’altra graziosa cittadina che permette una sosta per rifocillarsi con una pausa pranzo, o magari semplicemente con una focaccia ligure o un gelato. Lungo il percorso inoltre si vedono tre piccoli castelli: quello cinquecentesco di Rapallo, pittorescamente eretto sul mare proprio di fronte al paese, quello di Santa Margherita e il castello Brown oltre Portofino, sul sentiero che porta al faro. A Santa Margherita inoltre merita una visita la villa Durazzo-Centurione, sull’altura dietro il centro, in mezzo ad uno splendido giardino all’italiana pieno di fiori e piante esotiche. Gli edifici storici ospitano oggi mostre temporanee e collezioni permanenti. Inutile parlare della meta finale del percorso, Portofino, una delle località italiane più famose nel mondo. Da qui si può tornare a Rapallo con il bus che parte alle spalle della famosa piazzetta, con corse dirette o con cambio a Santa Margherita. |
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Dicembre 2023
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