Festeggiare il Carnevale a Milano, Viareggio, Ivrea, Cento, Fano, Pieve Ligure, Nizza, Mandelieu-la-Napoule, e alle Canarie.Se siete stufi di accalcarvi nelle calli veneziane e di fare a gomitate per fotografare qualche mascherina e qualche bautta; se ancora rimpiangete i bei carnevali ambrosiani organizzati da Philippe Daverio, ecco qualche consiglio per qualche carnevale dentro e fuori porta, a chilometro 0 (partendo da Milano) fino a chilometro tremila, in sei diverse regioni italiane e in due Paesi stranieri. Ma non lamentatevi se tornate imbiancati di borotalco o se siete stati colpiti da un proiettile arancione vagante... Nota: dove abbiamo indicato i prezzi, ci riferiamo a quelli per le semplici entrate nelle aree dove si tengono sfilate e spettacoli. In genere ci sono tribune da dove si può assistere ai corsi mascherati comodamente seduti, pagando un prezzo più elevato.. In genere sono previste zone di accesso e di stazionamento anche per persone in carrozzina. In diverse occasioni sono previste riduzioni o gratuità (ad es. per bambini, persone mascherate, ecc.). Per date e orari verificate sui rispettivi siti internet (le manifestazioni possono anche essere annullate o rinviate per maltempo). Storico Carnevale di Ivrea E’ il Carnevale più originale e movimentato tra quelli che abbiamo visto in Italia. Ci sono le rievocazioni storiche, le sfilate, la vezzosa mugnaia, ecc., ma il clou, e quello che lo rende unico e inimitabile, è la battaglia delle arance, che ricorda un episodio storico di ribellione ai potenti. Il Carnevale, per follia e parossismo, assomiglia più a una fiesta loca alla spagnola che a una mascherata all’italiana. Dall’8 febbraio fino alla fine della festa a comandare la città non è più il Sindaco, bensì il Generale del Carnevale. Lungo i viali della città sfilano i carri che portano le varie squadre, assalite lungo il percorso dalle fazioni avversarie. La battaglia che si scatena, incruenta (ma non senza un certo numero di contusi medicati ogni anno al pronto soccorso e all’ospedale), è violentissima. Tutto, assalto e difesa, è a base di lancio di arance. E se i “soldati” sui carri, che costituiscono un bersaglio più fisso, sono bardati con protezioni e caschi di cuoio, gli assedianti appiedati sono a testa e faccia nuda. La giornata si conclude in genere con il sole che tramonta sul campo di battaglia, un tappeto di arance spappolate (tra le 700 e le 900 tonnellate, comunque destinate al macero, utilizzate ogni anno nelle varie battaglie). Con l’andare del tempo sono aumentate le protezioni a difesa degli spettatori, possibili vittime incolpevoli di proiettili vaganti, ma è comunque consigliabile ricordarsi di indossare il capellino frigio di colore rosso (in realtà qualsiasi copricapo di questo colore soddisfa la bisogna), simbolo di libertà ma anche salvaguardia per evitare di essere presi di mira dai rivoltosi. Sabato grasso (il 10) corteo storico, presentazione della vezzosa mugnaia, fiaccolata goliardica e feste per le strade. Le battaglie delle arance si tengono l’11, il 12 e il 13 febbraio (solo domenica 11 si paga l’entrata – per i non residenti - a 10 euro). La giornata di domenica inoltre si conclude con uno spettacolo pirotecnico. www.storicocarnevaleivrea.it/ Carnevale di Viareggio Non ha bisogno di presentazioni. Ma se non l’avete mai visto, merita. I carri sono veramente enormi, molto elaborati e colorati. Ci sono diverse categorie (che concorrono ad altrettanti premi): i più grandi sono alti svariati metri, sono dotati di movimenti meccanici e di impianti di illuminazione e di amplificazione musicale. Ogni carro è scortato da gruppi mascherati in tema che lo accompagnano eseguendo instancabili coreografie musicali. Viareggio poi ha il fascino di una città balneare vintage, distesa lungo la spiaggia sabbiosa della Versilia; le volte in cui ci siamo stati poi il tempo bello e soleggiato e l’azzurro del cielo sono stati il giusto sfondo ai colori accesi delle mascherate. Ci sono corsi sia in orario diurno, che serale, che notturno (in cui si aggiunge la suggestione dell’illuminazione), oltre ad alcuni spettacoli pirotecnici. Ecco il programma: 27 gennaio: corso mascherato serale e fuochi d’artificio; 4 e 11 febbraio corso mascherato pomeridiano; 13 febbraio : corso mascherato notturno; 17 febbraio: corso mascherato notturno e fuochi d’artificio. L’entrata costa 20 euro, ma acquistandolo on line si risparmiano 4 euro. Se pernottate in un albergo della città avrete diritto al biglietto a prezzo ridotto (e in alcuni casi il costo è già compreso in quello dell’albergo). Cento Carnevale d’Europa Nelle strette viuzze della città emiliana si svolge la sfilata dei carri, dai quali vengono lanciati regali alla folla: non solo dolcetti ma anche regalini (leggeri) come palloni, gonfiabili vari e peluche. Attenzione comunque: per la frenesia di aggiudicarsi qualche regalino di modestissimo valore abbiamo visto scorrere qualche goccia di sangue... Cento è inoltre riuscita nell’impresa, molto prestigiosa a livello d’immagine, di gemellarsi con il Carnevale più famoso del mondo: ogni anno quindi arrivano nella cittadina per partecipare ai festeggiamenti ballerine e musicisti carioca provenienti dalle scuole di samba di Rio de Janeiro. La sfilata dei carri si tiene tutte le domeniche dal 28 gennaio al 25 febbraio, l’entrata costa 15 euro ma i bambini non pagano (on line stranamente si paga di più: biglietto intero a 17 euro). http://www.carnevalecento.com/ Carnevale di Fano Nella cittadina marchigiana affacciata sull’Adriatico si tiene un bel Carnevale (di cui abbiamo raccontato già in queste pagine), che culmina con le sfilate diurne e notturne dei carri mascherati. Le creazioni che sfilano lungo le vie della città storica non hanno la stessa magnificenza di quelle viareggine, ma il Carnevale è comunque divertente, colorato e partecipato. Dai carri vengono lanciati dolciumi agli spettatori; quest’anno niente caramelle ma solo tanti cioccolatini ai vari gusti. Molte le iniziative collaterali come il Carnevale degli animali mascherati, feste per i bambini, spettacoli e partite di sport medievali come il gioco del pallone col bracciale. Corsi mascherati: 28 gennaio, 4 e 11 febbraio. Entrata gratuita, tribune a pagamento. http://www.carnevaledifano.com/ Milano Clown Festival Se non vi accontentate delle sfilate un po’ naïf organizzate dalla Fom (Federazione oratori milanesi) per i viali del centro, a Milano nelle giornate di Carnevale potete cercare nel quartiere Isola (ma con inaugurazione il 15 alle 12 in piazza Duomo e parata nel quartiere nel pomeriggio con inizio alle ore 15.30), il festival dei clown. Divertimento assicurato per grandi e piccini, per le strade, sotto i tendoni, nelle sale teatrali di quartiere, con centinaia di artisti da strada e compagnie provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero. Non solo clown in senso stretto, ma teatro di figura, giocoleria, comicità che raramente usa la parola bensì il corpo, le espressioni, i travestimenti, gli oggetti. La poesia di un teatro fatto di poco e con poco, ma con tanta fantasia, ironia, originalità, magia: come per incanto si torna un po’ tutti bambini. Tutto gratis, dal 14 al 17 febbraio. https://milanoclownfestival.squarespace.com Carnevale di Nizza Una scappata in Costa Azzurra vale sempre la pena; a Carnevale di più. Noi abbiamo invece visto più volte quello di Nizza. Il fascino della città storica e l’eleganza del lungomare della Promenade des Anglais fanno da sfondo a belle sfilate con carri giganti ed enormi personaggi gonfiabili. Ogni anno viene scelto un tema diverso (quest'anno è lo spazio; satira e umorismo affrontano temi politici e ecologici mettendosi alla prova con razzi, alieni, astronavi, astri, pianeti e costellazioni), e le sfilate si tengono sia di giorno che in orario serale con illuminazione suggestiva. Una cosa che mi ha sempre impressionato, tra l’altro, è la velocità con cui, pochi minuti dopo il passaggio dei cortei, le strade vengono immediatamente ripulite e tirate a lucido. Il Carnevale prevede oltre ai corsi mascherati anche le batailles des fleurs. E’ un po’ l’antitesi graziosa e nonviolenta della battaglia delle arance di Ivrea: per i viali sfilano carri da cui gentili signorine lanciano fiori sugli astanti. L’ingresso è a pagamento; tenete presente che a Nizza è difficile parcheggiare normalmente, figuratevi nei giorni del Carnevale. Quindi cercatevi un garage o partite in treno o in bus. Visto l’impegno degli allestimenti si replica per più settimane; ecco il programma delle manifestazioni: Battaglia dei fiori: 17, 21, 24, 28 febbraio e 3 marzo; sfilata dei carri illuminati: 17, 20, 24, 27 febbraio e 3 marzo; sfilata dei carri diurna: 25 febbraio. L’entrata costa dai 5 ai 12 euro, secondo le zone, ma tenete presente che non si paga se si è mascherati. http://it.nicecarnaval.com/ Fete du citron a Mentone Il Carnevale di Mentone è da sempre dedicato al prodotto simbolo della città, il limone: i carri mascherati che sfilano per il lungomare e nella via principale della città portano in effetti incredibili e solari sculture giallo-arancio fatte di limoni e aranci. Incredibili gli effetti ottenuti; quest'anno poi la festa è dedicata ai colori di Bollywood, quindi a un'India colorata e di fantasia, tra animali iconici (la tigre, il pavone, il cobra, ecc.) e personaggi come marajah, incantatori di serpenti, ecc. La sfilata è accompagnata da musicisti, ballerine e ballerini, in un tripudio di musica e di colore. Gigantesche sculture agli agrumi si possono visitare anche da fermi nei giardini Bioves (di fronte al Casino), il 2 marzo anche illuminati al calare del buio. Tutti gli ingressi sono a pagamento; le date ancora utili sono domenica 25 febbraio e 4 marzo, più il 1° marzo in notturna con fuochi d'artificio. L'ingresso in piedi costa 12 euro (online 10); meglio presentarsi prima agli ingressi per evitare lunghe code, dovute anche ai sempre più stretti controlli di sicurezza. Festa della mimosa di Mandelieu-la-Napoule e Sagra della mimosa a Pieve Ligure Successiva ma apparentata al Carnevale, è la Fête du Mimosa di Mandelieu, una località turistica qualche chilometro oltre Cannes. Come dice il nome, il protagonista della festa è il fiore giallo, che addobba tutti i carri che sfilano per le vie della cittadina accompagnati da pupazzi, maschere e fantasiosi trampolieri. Il vantaggio rispetto agli altri carnevali principali della Costa Azzurra (Nizza e Mentone) è che non c’è biglietto d’ingresso. Se siete interessati, poi, potete andarvene dalla festa con le braccia cariche di rami di mimosa, ma difficilmente riuscirete a conservarle abbastanza a lungo per riciclarle l’8 marzo... Il clou della festa è la sfilata del 25 febbraio. https://www.ot-mandelieu.fr/le-mimosa Mimosa protagonista anche alla sagra in periodo carnevalesco che si tiene nella parte alta di Pieve Ligure, appesa alla costa di Levante di fronte al mare. Sfilata l’11 febbraio con carri addobbati con predominanza dei fiori gialli. Carnevale alle Canarie Tenerife e Gran Canaria si contendono il primato del miglior Carnevale dopo quello di Rio de Janeiro. Non avendo mai visto – purtroppo – quello di Rio non siamo in grado di giudicare; abbiamo assistito a quello di Gran Canaria però e possiamo affermare che ci si diverte e molto. La festa si prolunga per giorni e settimane, tra spettacoli da palco, sfilate musicali, concorsi, mascherate, ecc. A Gran Canaria c’è anche una nutrita comunità omosessuale che approfitta della festa per esibire i travestimenti più esagerati e sgargianti. Il sole e il cielo delle Canarie (alcune sfilate si tengono lungo il mare) rendono i colori ancora più smaglianti e l’allegria è davvero tanta. Tra le manifestazioni più bizzarre ne citiamo un paio: la prima è el dias de los indianos (il lunedì di Carnevale) cui si partecipa vestiti rigorosamente di bianco, possibilmente in stile coloniale (pare che in origine fosse una presa in giro dei canari arricchiti di ritorno dalle Americhe), e in cui, calata la sera, ci si scatena per le vie della città in una pazzesca battaglia a colpi di borotalco. Tutto diventa bianco, profumato, polveroso, scivoloso e vagamente irrespirabile. Demenziale e da non perdere. La seconda è l’entierro de la sardina, che conclude il Carnevale e accompagna alla mestizia quaresimale. Grotteschi cortei funebri accompagnano per le vie della città la salma della sardina, che infine viene sepolta in mare. Ogni anno i temi del Carnevale vengono votati dal pubblico. A Gran Canaria i festeggiamenti (dal 26 gennaio al 18 febbraio) si concentrano nella capitale Las Palmas e avranno per tema quest’anno la magia. A Tenerife ci si divide tra la capitale Santa Cruz e Puerto de la Cruz; il tema scelto quest’anno è la fantasia e il Carnevale va dal 7 al 18 febbraio. Generalmente tutte le manifestazioni all’aperto sono ad ingresso gratuito. Vestitevi di bianco, mettete in valigia i costumi (da Carnevale e da bagno) e partite. (E non dimenticate di consultare prima la nostra guida di Tenerife).
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Dicembre 2023
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