MADRE! di Darren Aronofskymother! è un guazzabuglio difficile da difendere. Il tema dell’intrusione ci sta. Forse solo Haneke con Funny Games era riuscito a raccontare il senso di frustrazione, di impotenza, di angoscia, di imprigionamento, di violazione dell’intimità, con una tale forza e violenza (portando poi con Amour la poetica dell’intrusione al suo grado zero, con l’irruzione della malattia e della morte nella casa di una coppia colta, agiata e borghese, che potrebbe essere, se fosse sopravvissuta, la coppia di Funny Games invecchiata). E forse solo Lynch, che pure ha dato una delle più terrificanti e indimenticabili rappresentazioni della violazione dello spazio domestico nel primo segmento di Strade perdute, ha spinto più oltre la rinuncia alla logica narrativa tradizionale. Aronofsky aggiunge un senso di solitudine, di solidarietà e di intimità tradita, e soprattutto di soffocamento, moltiplicando a dismisura i corpi degli intrusi, evocando una materialità plastica e tattile dell’invasione, e facendo della casa un’estrusione del corpo e della psiche della protagonista. Ma a partire dal concepimento da parte di Lei, sembra iniziare un altro film, che è la scriteriata parodia, la folle e parossistica estremizzazione della prima parte. Nella prima metà il film si regge in un non facile equilibrio tra realismo, presagi horror, derive da teatro dell’assurdo (Le sedie di Ionesco?), fantasia onirica (Lui e Lei esistono veramente? sono vivi o morti? sono la proiezione mentale uno dell’altra? è ricorrente in modo sospetto la continua assenza di Lui – a partire dalla prima sequenza nel letto via via in molte occasioni –; e il mondo esiste ancora intorno alla casa, che sembra sorgere al centro del nulla? e la casa stessa esiste, o è bruciata fin dalle prime immagini, e non ne vediamo che una proiezione fantasmatica?). Ma nella seconda metà, quando lo spettatore si aspetta di vedere giungere ad acquistare un senso le inquietudini e i segnali sinistri disseminati in precedenza, deraglia in una deriva priva di qualsiasi logica e giustificazione, trabocca in una dimensione fantastico-grottesca incontrollata, come se avessero ceduto i freni inibitori di un narratore folle. Cosa c’entrano dimostranti, poliziotti, sfollati, sette esoteriche, manifestazioni, sommosse e guerre che scoppiano dentro la casa? La vertigine, lo spiazzamento, il senso di apnea dello spettatore, la sensazione perturbante di trovarsi al centro di uno spazio domestico che improvvisamente ha perso qualsiasi carattere di familiarità per trasformarsi in uno spazio ostile, sono assicurati da una regia e da un montaggio virtuosistici. Ma a che pro? Lo smarrimento dentro se stesso e la sconclusionatezza di mother! mi ha richiamato alla mente un’opera, pur differente, a cominciare dal diverso medium linguistico utilizzato, come H.P. e Giuseppe Bergman in cui, mentre affinava il suo nuovo ammirevole stile di disegno sulle orme di Moebius, Milo Manara rivelava nello stesso tempo una pericolosa incoerenza narrativa, dove si mescolavano alla rinfusa e senza logica poetica o consequenziale Hugo Pratt e Majakovskij, le incontenibili tentazioni erotiche e l’esoterismo ebraico, la giungla amazzonica e i campielli veneziani, le manifestazioni di piazza degli anni di piombo e i guerriglieri sudamericani. Ma nel finale Aronofsky ha ancora la forza di stupire, chiudendo con un gesto da stregone la deriva del caos in un cerchio perfetto, preannunciato dalle immagini iniziali cui si ritorna dopo un gratuito e frastornante viaggio nell’incubo: ma, appunto, in una prospettiva magico-esoterica (tra inaspettate citazioni dal Vecchio Testamento e cristalli magici che sembrano usciti da un immaginario fantasy davvero cheap), che non può, ancora una volta, che lasciare profondamente perplessi... ...Mauro Caron, invece, ha capito tutto: ve lo spiega nella sua recensione in HOLLYBLOOG
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Dr. Caron e Mr. NoracRicordate quel film di John Woo in cui Travolta e Cage si scambiavano le facce e così il buono aveva la faccia del cattivo e il cattivo aveva la faccia del buono? e poi il cattivo si sfregia la faccia da solo in modo che il buono non possa più riavere la propria faccia e poi il buono colla faccia da cattivo uccide il cattivo colla faccia da buono e così via? Archivi
Novembre 2023
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