Alcune spiagge dalla costa di Arzachena a sud di Olbia, fino a Capo Cavallo, passando per la Costa Smeralda e Golfo AranciPromontorio di Isuledda Il promontorio è occupato da un grande centro vacanza con camping, bungalow di varia tipologia e relativi servizi. Il centro comprende tre graziose spiagge private, in alcune delle quali è possibile noleggiare anche ombrelloni e lettini. La principale è bordeggiata da un prato ben curato. Spiaggia di Tanca Mannu: A nord del promontorio del centro vacanze Isuledda la bella spiaggia di Tanca Mannu ha una sabbia bianca e fine, tra le più belle che abbiamo visto nel nostro giro. Ci sono tratti attrezzati (nel più meridionale si svolge anche l'animazione del centro vacanze) ed altri liberi . Noi l'abbiamo presa come punto di partenza per un giro sul nostro kajak gonfiabile, che ci ha portato ad esplorare un pezzetto di costa, fino all'istmo che separa la raccolta caletta di Barca Bruciata da quella più lunga e arretrata di spiaggia Mannena da una parte, e fino al piccolo e deserto isolotto dei Fichi d'india dall'altra. L'isolotto verso riva mostra un versante roccioso, ma sul retro nasconde una piccola spiaggetta. Ci siamo solo noi, per un po' un padre che insegna al figlio a pescare (prendono una sola occhiata), i granchi, i cormorani, i pomodori di mare, una macchia di fichi d'india, un olivastro dalla chioma a piramide e una scultura in metallo stilizzata. Bei bagni con un fondale che declina dolcemente. Spiaggia di Capriccioli: Per toccare la Costa Smeralda tra le molte opzioni possibili scegliamo la spiaggia di Capricciòli. Vi consigliamo di scendere al parcheggio più in basso: quello più in alto, oltre ad avere personale cafone, costa stranamente di più (10 euro contro i 7,5 a giornata di quello più in basso dove ci sono invece ragazze gentili). La spiaggia è molto affollata (e gli ombrelloni sono fitti), ma anche molto bella, con sabbia chiara abbastanza fine e acqua cristallina e trasparente, che acquista via via sfumature più intense. E' divisa in due da un gruppo di scogli, e la parte più a destra è forse scenograficamente più bella, con grossi scogli arrotondati che emergono dall'acqua color smeraldo. Cala Banana Dopo un piccolo tratto di strada sterrata si raggiunge un grande parcheggio gratuito a ridosso della spiaggia. La sabbia è fine e molto chiara e l'acqua di cristallo turchese. Non c'è ombra, ma un bar dove eventualmente cercare un po' di conforto. Cala Sassari Proseguendo ancora da sud a nord verso Golfo Aranci, con una deviazione che porta ad un tratto di strada sterrato con presenza di sabbia sul fondo (ma non problematica con tempo asciutto), si arriva ad un grande parcheggio gratuito. La baia è circondata da scogli e vegetazione, la sabbia è sottile e l'acqua cristallina e calma (ma lo snorkeling lungo gli scogli è deludente). L'orizzonte è vivacizzato dall'inconfondibile sagoma dell'isola Tavolara in lontananza. La spiaggia è affollata, e sono presenti addirittura tre bar, con musica che a volte suona un po' molesta. Guardando il mare, un sentiero sulla sinistra con belle viste tra scogliere e vegetazione porta in vista della successiva Spiaggia Bianca. Cala Suaraccia (o Le Farfalle) E' una caletta gioiello, raccolta tra due sponde coperte di vegetazione, sulla strada che porta a Capo Coda Cavallo e alla relativa spiaggia, disposta ad arco sul lato interno del promontorio. Il parcheggio offre solo una tariffa giornaliera a 10 euro, vicino alla spiaggia, ma noi abbiamo parcheggiato in buona fede sulla banchina accanto alla strada, forse rischiando di essere multati. La cala è molto bella, ventilata il giusto, con sabbia finissima e chiara, scogli di granito rosa e acqua cristallina e smeraldina molto invitante. Lo snorkeling verso gli scogli, con l'avvistamento di molti pesci, è stato gratificante. Alle spalle della spiaggia, oltre i muretti a secco, si allineano le proprietà private, ma si stende anche una bella pineta i cui ombrelli regalano un po' di ombra alla spiaggia. Tutto è molto discreto e quasi invisibile, ma la spiaggia offre molte opportunità: un punto ristoro informale senza posti a sedere, la possibilità di noleggio di ombrelloni e lettini, e anche di kajak (con la possibilità di uscite di gruppo con accompagnatori) e gommoni, e perfino di gonfiaggio dei vostri gonfiabili. Bello anche lo sfondo sul mare, con la veduta delle isole di Tavolara e di Molara. Solo pochi chilometri più avanti, si raggiunge lo spettacolare belvedere di Punta Est, con ampia vista sul falcato Capo Coda Cavallo, le isole, il mare e la costa. Cala Brandinchi Una volta (nei ricordi di nostri amici che la videro parecchi anni fa) era una cala nascosta e incontaminata. Ora è rinomatissima, uno dei must della costa di San Teodoro, addirittura ribattezzata Tahiti, con sabbia bianca e fine, acqua molto bassa e cristallina che rivela il raffinato disegno delle nervature di sabbia sul fondo. Alle spalle della spiaggia basse dune e ampie pinete. In alcuni punti della spiaggia a dir la verità c'è puzza: forse è colpa delle alghe scure arenate sulla battigia (e che come dicevo in un'altra occasione un nostro amico ecologista diceva che non vanno rimosse dalla spiaggia, dove si devono decomporre naturalmente). Vista nel tardo pomeriggio, la spiaggia era ancora molto affollata, soprattutto da giovani. Sulla spiaggia si possono affittare ombrelloni lettini e pedalò, ed è presente un bar. La strada per arrivare naturalmente è segnalata e porta ad un parcheggio sconfinato, a pagamento e con accesso regolato. Si entra da una sorta di casello autostradale, dove, all'uscita, si paga in proporzione a quanto si è rimasti. Non esiste tariffa giornaliera e ogni ora costa 2,5 euro. Alle 20 il parcheggio chiude i cancelli e bisogna essere fuori; da una certa ora in poi per uscire bisogna mettersi pazientemente in coda sotto il sole ancora molesto del tardo pomeriggio, come fosse un casello autostradale intasato. Noi abbiamo fatto 10 minuti buoni di coda (può andare peggio), e ce ne siamo risparmiati almeno altri 5 scoprendo che c'era un gate dove si pagava solo con carta di credito, che nessuno, per nostra fortuna, utilizzava...
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INTRODUZIONEA fine di luglio del 2020 (sì, il 2020...), siamo tornati in Gallura, già visitata nel giugno di qualche anno fa. Abbiamo fatto tappa prima a Palau, poi ci siamo spostati verso la Costa Smeralda e infine a Olbia. Abbiamo visitato molte spiagge e vorremmo offrirvene un reportage, premettendo che è impossibile dar conto di tutte le infinite spiagge della costa e delle isole della Sardegna, una più bella dell'altra. Noi ne abbiamo viste un tot, soprattutto nel territorio di Palau (che dichiara 21 spiagge identificate, per non parlare di quelle dell'arcipelago della Maddalena) a volte affidandoci al caso o all'istinto, a volte su consiglio d'altri o in base alla facilità d'accesso. I posti che abbiamo visto sono tutti splendidi. Siamo appassionati di Mediterraneo, e lo troviamo complessivamente più affascinante - per i suoi paesaggi mossi, la sua varietà, la ricchezza e l'intensa bellezza della macchia mediterranea – anche rispetto ai più esotici mari tropicali, che pure abbiamo visto e apprezzato. Con la Sardegna diremmo che potete andare a colpo sicuro: difficile trovare una spiaggia che non sia bella o bellissima o un mare che non sia pulito e ammaliante. Noi vi diamo comunque qualche consiglio e informazione sulle spiagge che abbiamo visto, sperando possano esservi utili nella vostra scelta. Tenete conto che le nostre osservazioni sono veritiere e empiriche, ma basate su una singola visita, e riferite quindi al preciso momento in cui le abbiamo visitate (nell'alta stagione di un anno molto particolare), e alle condizioni climatiche del giorno e dell'ora in cui ci siamo stati. ArchiviCategorie
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