Una scappata sulle isole: quattro spiagge tra La Maddalena e CapreraCome dicevo più sopra (v. Come muoversi), La Maddalena e Caprera sono separate da un braccio di mare pieno di scogli bizzarri ma collegate da un ponte. Caprera è coperta da vegetazione e rilievi granitici, con scarsissime costruzione; La Maddalena è molto più costruita (il capoluogo ha un piacevole centro storico pieno di bar e ristoranti), ma vanta una bella strada panoramica che fa il giro dell'isola con vedute sull'arcipelago, sulla Sardegna e sulla Corsica (si distinguono le scogliere biancheggianti di Bonifacio. Le due isole sono raggiungibili con i traghetti portando la propria auto al seguito (v. Come muoversi); altrimenti a La Maddalena si possono noleggiare barche, auto, motorini e biciclette. Abbiamo trovato parcheggi gratuiti anche vicino alle spiagge più frequentate; spesso pieni, ma con un ricambio frequente, visto che molti sono turisti giornalieri che, come noi, visitano più spiagge in un giorno. Spiaggia di Monti a' rena (La Maddalena) Si trova nella parte nord-est dell'isola. Il parcheggio è vicino e gratuito, quindi abbastanza affollata. La spiaggia è divisa in due da un gruppo di scogli; quella più a destra guardando il mare è più bella: dietro ci sono un paio di stagni che riflettono le alture circostanti e una grande duna di sabbia chiara (quella che dà il nome alla spiaggia) la chiude sulla destra. La sabbia è granitica, granulosa, e nella cala sono presenti scogli di colore grigio e rossastro dalle forme strane. L'altra spiaggia è meno bella, ma all'estrema a sinistra è presente un bar nel caso abbiate fame o sete. Trinita bassa (La Maddalena): E' rivolta verso ovest, ed è la spiaggia deputata su cui andare a guardare il tramonto a La Maddalena: lo si può fare dalla spiaggia o dagli scogli, oppure sorseggiando un aperitivo dalla terrazza di uno dei due bar presenti, uno all'altezza della strada e uno a metà della breve discesa che porta alla spiaggia. Meglio forse il secondo: la strada a fondo cieco che porta alla spiaggia (la deviazione per la spiaggia è segnalata sulla strada principale) offre parcheggio gratuito, ma è molto trafficata e soprattutto nel tardo pomeriggio è sempre impegnata da macchine in manovra. La spiaggia è ovviamente quindi molto frequentata, ma assai suggestiva, con le dune ricoperte di vegetazione alle spalle, con cespugli interi di gigli selvatici, la sabbia chiara e i doverosi massi di granito scolpiti dalla natura in forme fantastiche che al tramonto assumono tonalità aranciate. Mare sempre bello. Cala Portese (Caprera) La cala occupa un lato di un istmo all'estremità sud-orientale dell'isola; dall'altra parte c'è una spiaggetta (detta dei Due mari) più piccola e tranquilla con acqua bella e calma. Il parcheggio è vicino e gratuito, ma la prima spiaggia che abbiamo raggiunto è sporca di alghe nerastre, malgrado il bar sulla spiaggia e il noleggio di ombrelloni (ma un amico ecologista ci ha fatto sapere che non è bene rimuovere la posidonia arenata sulle spiagge, perché contribuisce al loro consolidamento). Meglio comunque le spiagge più in là, sabbia fine e dorata e acqua trasparente che più al largo assume tinte verdi, turchesi e blu. L'affollamento è medio, e in rada sono presenti molte imbarcazioni all'ancora. Spiaggia del Relitto o Cala Andreani (Caprera) La spiaggia prende il nome dai resti di un'imbarcazione ormai irriconoscibile che tuttora giacciono in acqua vicino alla riva: vecchi tronchi fossilizzati e grossi chiodi arrugginiti. La Cala Andreani si avvicina alla nostra idea di spiaggia perfetta: sabbia chiara e fine, acqua cristallina il cui colore aumenta d'intensità verso il largo, declivio medio-dolce, bel contesto ambientale, tra scenografici scogli di granito dai colori caldi e macchia mediterranea che offre anche un po ' di ombra. Il colore dell'acqua è fantastico e si fa del buon snorkeling. In più il parcheggio vicino e gratuito (la strada per raggiungerla nell'ultimo tratto è stretta e non asfaltata, ma non problematica). Quindi, ed è l'unico neo, c'è naturalmente parecchia gente. Inoltre, se volete mangiare e bere, c'è anche un bar appena dietro la spiaggia e volendo si possono affittare lettini e ombrelloni.
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INTRODUZIONEA fine di luglio del 2020 (sì, il 2020...), siamo tornati in Gallura, già visitata nel giugno di qualche anno fa. Abbiamo fatto tappa prima a Palau, poi ci siamo spostati verso la Costa Smeralda e infine a Olbia. Abbiamo visitato molte spiagge e vorremmo offrirvene un reportage, premettendo che è impossibile dar conto di tutte le infinite spiagge della costa e delle isole della Sardegna, una più bella dell'altra. Noi ne abbiamo viste un tot, soprattutto nel territorio di Palau (che dichiara 21 spiagge identificate, per non parlare di quelle dell'arcipelago della Maddalena) a volte affidandoci al caso o all'istinto, a volte su consiglio d'altri o in base alla facilità d'accesso. I posti che abbiamo visto sono tutti splendidi. Siamo appassionati di Mediterraneo, e lo troviamo complessivamente più affascinante - per i suoi paesaggi mossi, la sua varietà, la ricchezza e l'intensa bellezza della macchia mediterranea – anche rispetto ai più esotici mari tropicali, che pure abbiamo visto e apprezzato. Con la Sardegna diremmo che potete andare a colpo sicuro: difficile trovare una spiaggia che non sia bella o bellissima o un mare che non sia pulito e ammaliante. Noi vi diamo comunque qualche consiglio e informazione sulle spiagge che abbiamo visto, sperando possano esservi utili nella vostra scelta. Tenete conto che le nostre osservazioni sono veritiere e empiriche, ma basate su una singola visita, e riferite quindi al preciso momento in cui le abbiamo visitate (nell'alta stagione di un anno molto particolare), e alle condizioni climatiche del giorno e dell'ora in cui ci siamo stati. ArchiviCategorie
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