ALLA RICERCA DI PUNTI PANORAMICI DA CAPO TESTA A PUNTA ESTCome dicevamo le strade sono spesso spettacolari, e dietro ogni curva potreste trovare dei panorami mozzafiato. Tra i luoghi che abbiamo visitato personalmente, andando da ovest verso est, vi consigliamo almeno questi. Affacciandosi dai belvedere di Punta Sardegna o di Punta Est, tra le mille sfumature del mare, punteggiato dal bianco delle vele e dei panfili, i colori della vegetazione, dei fiori e della macchia mediterranea, le sculture naturali delle rocce granitiche, i profili delle isole e degli isolotti, le macchie dei centri abitati, il time-lapse delle ore del giorno che illuminano in maniera diversa il paesaggio, si può capire un attimo come dev'essersi sentito Dio nel contemplare la sua creazione. Capo Testa: subito a ovest di Santa Teresa di Gallura. Raggiunto il promontorio e parcheggiata (gratuitamente) la macchina al termine della strada, ci si inerpica verso e intorno all'altura su cui sorgono il nuovo e il vecchio faro, tra ammassi caotici e affascinanti di massi di granito dalle più diverse e bizzarre forme e conformazioni. Col caldo la passeggiata con vari saliscendi può essere impegnativa; noi l'abbiamo compiuta con il sole al tramonto che aggiungeva ulteriore fascino al paesaggio e ai suoi colori. Punta Sardegna: da Palau seguite le indicazioni per Porto Rafael. Il panorama lungo la strada offre già scorci suggestivi; ma lasciate la macchina prima della fine della strada e salite la scalinata di pietra (ripida ma breve) che porta al punto panoramico di Punta Sardegna. Il cocuzzolo del promontorio offre rustici panche e tavoli di pietra, per sostare e guardarsi intorno con calma. La vista è davvero impagabile: a 360° di distendono sotto di voi il promontorio di Palau con il suo faro, l'intero arcipelago della Maddalena, la costa verso ovest, l'entroterra montagnoso. Anche qui la visita al tramonto, con i colori del cielo e i riflessi sul mare, le luci che si accendono a punteggiare la costa e le alture, è un valore aggiunto ad alto tasso di suggestione e di romanticismo. Portateci chi desiderate; difficilmente potrà resistervi. Capo d'Orso: all'estremità orientale della costa nord della Sardegna, si raggiunge dirigendosi verso est da Palau. Parcheggio, toilette, ingresso, sono tutti a pagamento. Potete però trovare posto per l'auto anche lungo la strada, e l'entrata costa solo 3 euro. La salita, su scalinate e vialetti lastricati, è abbastanza impegnativa da affrontare sotto il sole o con il vento sferzante, ma il panorama è davvero bello. Tra rocce di forme bizzarre, tra le zampe della grande roccia che da lontano (ma non da qui) ricorda quella di un grande plantigrado, fanno capolino la distesa del mare, Palau e le isole. Punta Est: siamo sulla costa orientale. La località si raggiunge da Olbia seguendo la SS125 e deviando poi verso le località di Capo Coda Cavallo. Dopo Cala Suaraccia (Le Farfalle) salite verso il suggestivo complesso residenziale di Punta Est (un altro punto panoramico si trova poco prima), con gli edifici in pietra rustica ingentiliti da un tripudio di bouganville, parcheggiate nei grandi parcheggi gratuiti e seguite le indicazioni per i bar e ristoranti. Arrivati sulla grande terrazza potrete pranzare o bere un aperitivo, ma soprattutto affacciarvi ad ammirare il vastissimo panorama sulla coda di cavallo del promontorio e sulle sue spiagge, sulle isole di Molara e di Tavolara (che si erge sopra il mare con le sue nude e verticali pareti rocciose, fino alla cresta dritta come una tavola), e sulla costa più a nord. Qualcuno ci ha detto che in qualche classifica risulta essere il quinto panorama più bello del mondo; difficile confermare o confutare (secondo noi Punta Sardegna non gli è da meno), ma comunque rende l'idea. La macchia mediterranea:
a Sardegna è bella anche per le sue piante e i suoi fiori, la macchia mediterranea che aggiunge colori e ulteriore valore alle sue spiagge, ai suoi panorami, alle dune e alle montagne, e anche ai suoi centri abitati. Non sono un botanico (mi piacerebbe saperne di più), ma credo di aver visto e amato ginepri fenici e mirti, olivastri e querce da sughero, lentischi e gigli di mare, euforbia ed elicrisio, ginestre e oleandri, fichi d'india e pini marittimi...
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INTRODUZIONEA fine di luglio del 2020 (sì, il 2020...), siamo tornati in Gallura, già visitata nel giugno di qualche anno fa. Abbiamo fatto tappa prima a Palau, poi ci siamo spostati verso la Costa Smeralda e infine a Olbia. Abbiamo visitato molte spiagge e vorremmo offrirvene un reportage, premettendo che è impossibile dar conto di tutte le infinite spiagge della costa e delle isole della Sardegna, una più bella dell'altra. Noi ne abbiamo viste un tot, soprattutto nel territorio di Palau (che dichiara 21 spiagge identificate, per non parlare di quelle dell'arcipelago della Maddalena) a volte affidandoci al caso o all'istinto, a volte su consiglio d'altri o in base alla facilità d'accesso. I posti che abbiamo visto sono tutti splendidi. Siamo appassionati di Mediterraneo, e lo troviamo complessivamente più affascinante - per i suoi paesaggi mossi, la sua varietà, la ricchezza e l'intensa bellezza della macchia mediterranea – anche rispetto ai più esotici mari tropicali, che pure abbiamo visto e apprezzato. Con la Sardegna diremmo che potete andare a colpo sicuro: difficile trovare una spiaggia che non sia bella o bellissima o un mare che non sia pulito e ammaliante. Noi vi diamo comunque qualche consiglio e informazione sulle spiagge che abbiamo visto, sperando possano esservi utili nella vostra scelta. Tenete conto che le nostre osservazioni sono veritiere e empiriche, ma basate su una singola visita, e riferite quindi al preciso momento in cui le abbiamo visitate (nell'alta stagione di un anno molto particolare), e alle condizioni climatiche del giorno e dell'ora in cui ci siamo stati. ArchiviCategorie
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