LA STORIA
I pagani con i loro culti (il dio del tuono, le divinità della foresta); le crociate; i matrimoni di alleanza con i Polacchi; la Lega anseatica e i commerci; i Russi; le Guerre; il nazismo; la deportazione e lo sterminio degli Ebrei, con la partecipazione di parte della popolazione locale; l’arrivo dei Sovietici, la deportazione della popolazione locale; la resistenza e i Fratelli della Foresta; i movimenti indipendentisti; la Glasnost; i rigurgiti del pugno di ferro di Mosca; gli ultimi morti; l’indipendenza; l’adesione all’Unione europea; il libero mercato; l’euro... Detto così, a casaccio, alla rinfusa, mescolando e dimenticando. Sembra che i Baltici stiano guardando al futuro e al passato o da qualsiasi altra parte, tutto pur di non guardare al periodo dell’occupazione sovietica, da cui prendere le distanze con la musealizzazione del ricordo.
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AutoreLe impressioni di un viaggio di Mauro e Alessandra: nell'estate del 2014 attraverso Lituania, Lettonia ed Estonia tra molte piacevoli sorprese. ArchiviCategorie
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