Abbiamo viaggiato per 17 giorni, dal 18 luglio e al 3 agosto 2014, nelle tre repubbliche baltiche, da Vilnius (Lituania), raggiunta in aereo, a Tallinn (Estonia), da dove siamo ripartiti, passando per Riga (Lettonia), e con alcune notevoli deviazioni, spostandoci con i mezzi pubblici. In definitiva abbiamo usato per gli spostamenti la nostra macchina (per e da l’aeroporto), il bus navetta, l’aereo, bus e tram urbani, bus locali e internazionali, traghetti per le auto (per l'isola di Saaremaa), battelli, barca a remi (sul lago di Trakai), barca a vela (un'escursione da Nida), cabinovia (a Sigulda), auto a noleggio (sull'isola) e autostop; direi piuttosto comodamente e senza alcun problema. Il nostro bagaglio, viaggiando con le limitazioni di Ryanair, era piuttosto leggero: un trolley medio, uno piccolo ed uno zainetto. I mezzi per gli spostamenti avevano prezzi equi, e i trasferimenti da e per gli aeroporti lituano ed estone sono stati economicissimi, costando come il normale biglietto urbano delle rispettive città. Abbiamo trovato tutti i mezzi impeccabili: comodi, efficienti e puntuali. Il bus da Riga a Parnu (che continuava il suo tragitto sino a San Pietroburgo), ad un prezzo normale, aveva aria condizionata, wi-fi gratuito, prese elettriche per ricaricare i dispositivi, e la possibilità di vedere film (una discreta scelta, in lingua originale) o ascoltare musica (una selezione internazionale ad occhio e croce pop-russocentrica), in maniera individuale (io ho rivisto “Il favoloso mondo di Amelie”, Alessandra accanto a me ha guardato in contemporanea “Vita di Pi”). Abbiamo utilizzato la Rough Guide e la Lonely Planet - leggermente più recente - entrambe in edizione italiana e prese in prestito in biblioteca (prenotandole per tempo, è un metodo per avere guide sempre fresche e aggiornate). Secondo noi sono le guide migliori per viaggiatori indipendenti. Entrambe le edizioni comprendono in un unico volume Lituania, Lettonia ed Estonia e sono molto ricche di utili informazioni pratiche, anche sui mezzi di trasporto e l’orientamento, e di cartine, ed inoltre riservano uno spazio consistente all’inquadramento storico dei Paesi che si visitano. L’itinerario si è sviluppato da sud a nord, nella parte occidentale dei tre paesi, affacciandosi più volte sul Mar Baltico. Abbiamo cercato di alternare città, mare e località minori. Da Vilnius (dove ci siamo fermati tre notti) abbiamo visitato Trakai, che è poco distante; poi da Vilnius ci siamo trasferiti a Nida, una località sulla parte lituana della penisola curlandese o di Neringa (altre tre notti). Da qui abbiamo passato il confine con la Lettonia e siamo andati a Riga (via Klaipeda), dove ci siamo fermati quattro notti utilizzandola per escursioni giornaliere a Jurmala, una località balneare molta vicina alla capitale, e a Sigulda, in una zona di foreste e castelli. Da Riga abbiamo fatto una tappa a Parnu, località balneare estone, per poi raggiungere con bus e traghetto l’isola di Saaremaa, nel cui capoluogo (Kuressaare) abbiamo dormito per due notti. Infine ci siamo diretti a Tallinn, di cui abbiamo sfruttato anche la spiaggia situata nel sobborgo di Pirita, e da cui siamo ripartiti dopo tre pernottamenti. L'attraversamento dei confini tra i tre Paesi non presenta alcuna difficoltà.
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AutoreLe impressioni di un viaggio di Mauro e Alessandra: nell'estate del 2014 attraverso Lituania, Lettonia ed Estonia tra molte piacevoli sorprese. ArchiviCategorie
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