Le distanze tra i vari punti di Porto, almeno per quanto riguarda i luoghi con attrattive turistiche sono “camminabili”, e si può passare tranquillamente da un punto all'altro con piacevoli e gratificanti passeggiate (sempre che non abbiate difficoltà deambulatorie: non come a Lisbona, ma anche qui abbondano salite, discese e scalinate). Detto questo, la città ha una buona rete di trasporti pubblici, con diverse linee di metropolitana, di bus e qualche tram. Per poterli utilizzarli dovrete per forza munirvi, al primo viaggio, di una tessera “Andante”, che costa 60 centesimi e che può essere ricaricata nelle apposite macchinette (nelle stazioni del treno, della metro, ecc.). Potete ricaricare somme a vostro piacimento, che verranno scalate ad ogni utilizzo, oppure biglietti se avete già calcolato la vostra tariffa. Infatti la cosa è complicata dal fatto che le tariffe variano secondo le distanze: sappiate tuttavia che tutto il centro, fino alla costa, è in zona 2 (biglietti a € 1,25), l'aeroporto in zona 4 (€ 2). Per raggiungere Foz do Douro, cioè la costa dell'Oceano, prendete il vecchio tram da Infante; un mezzo meno tipico ma più panoramico è il bus n. 500, a due piani, che percorre tutta la strada lungofiume e in parte sull'acqua: accaparratevi un posto in prima fila al piano superiore e godetevi la corsa, che continua lungo la costa una volta raggiunta la foce. Altri mezzi più insoliti permettono di superare i gap di altitudine tra le varie zone della città o lo sbarramento del corso d'acqua: una funicolare porta dall'alto dello sperone della Sé (la cattedrale) sino ai piedi del ponte Dom Luis I (2,5 euro) e una teleferica (6 euro la corsa) porta invece dall'alto del ponte sull'altra sponda alla banchina di Gaia, la zona vinicola della città (attenzione: sempre dallo stesso lato del fiume, opposto alla città). Se la teleferica non serve quindi ad attraversare il fiume, a questa funzione supplisce un taxi fluviale (parte più o meno all'altezza della stazione bassa della teleferica) che vi traghetta (a 3 euro) da una sponda all'altra del fiume. Se volete sentirvi più turisti, potete scegliere un bus hop on hop off, a due piani con quello superiore scoperto, che permette di scendere e risalire in diversi punti d'interesse della città, o potete imbarcarvi in pittoreschi tuc tuc che propongono anche giri standard lungo gli itinerari storico-artistici, con prezzi fissi; oppure (ma considerate le pendenze) potete noleggiare una bicicletta e girare con calma e in autonomia. Un'altra possibilità è scegliere la via dell'acqua: barche tipiche o battelli più grandi propongono crociere sul Douro di varia durata. Le più semplici (a partire da 12-15 euro) propongono un tragitto tra i cinque ponti che scavalcano più o meno arditamente il fiume da monte sino alla prossimità della foce.
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AutoreMauro e Alessandra, dopo aver visitato Porto nel gennaio 2018, vi danno qualche consiglio e suggerimento di viaggio. ArchiviCategorie
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