Architetture Al di fuori delle urbanizzazioni costiere, Tenerife offre alcune delle città più belle dell’interno arcipelago. Visitare le città inoltre vuole dire uscire dal contesto artificiale e un po’ plastificato delle località turistiche balneari e mescolarsi un po’ con la vita, le persone e i ritmi della gente del posto. Si deve tenere presente che la storia di Tenerife inizia con l’arrivo degli Spagnoli negli ultimi anni del XV secolo, e che quindi non esiste nessun edificio precedente a quell’epoca (se non le, al momento inspiegate, piramidi di Guimar). Ci sono comunque bei palazzi e belle chiese, queste ultime spesso appartenenti al periodo barocco ma dagli esterni relativamente semplici, dove le campiture di calce bianca sono intervallate dal nero della pietra lavica a vista, i cui pezzi forte all’interno sono sovente fastosi altari di legno intagliato. Sono spesso graziose le ermitas, piccole chiesette rese romantiche dall’ambiente in cui si trovano, che può andare dalle rive dell’oceano sino alle altitudini delle desolate steppe vulcaniche. Le coste, soprattutto in corrispondenza delle città portuali storiche, sono spesso vegliate da fortificazioni d’epoca, spesso semplici torrette o piccoli fortilizi, oggi a volte usate per ospitare attività culturali, come il castillo di San Felipe a Puerto de la Cruz. Una delle caratteristiche degli edifici storici (a volte dotati anche di bei cortili interni) sono i balconi, di legno intagliato e provvisti di tettoia. Ce ne sono di molto belli e fanno subito Canarie. Le case più modeste, a volte comunque con porte e finestre decorate a pittura e balconcini canari, formano in qualche caso degli agglomerati di cubi bianchi disposti in maniera scenografica, come a San Andres o a Punta Brava a Puerto de la Cruz, o nelle montagne dell’interno. Santa Cruz de Tenerife La capitale, Santa Cruz de Tenerife, è una città portuale prevalentemente moderna, ma che offre comunque qualche spazio e qualche angolo interessante nel centro storico. La città vanta anche dei musei e dei centri espositivi degni di nota; a volte ospitati in palazzi storici (come l’interessante Museo de l’hombre e de la naturaleza) ed altre in inaspettati edifici modernissimi. Fuori dal centro storico segnaliamo due punti d’interesse: la già celebrata playa de las Teresitas, quattro chilometri a nord (prima della spiaggia accanto al lungomare di San Andres c’è anche una hall of fame, con grandi artisti di tutti i tempi dipinti sugli scogli), e, a proposito di architettura moderna, il fantascientifico auditorium costruito in riva al mare accanto a un castillo antico, su progetto dell’architetto catalano Santiago Calatrava. Simile a un candido e ardito elmo antico, sembra un’astronave mandata in ricognizione alle Canarie dalle consorelle della città della scienza di Valencia. A pochissimi chilometri all’interno partendo dalla capitale si trova La Laguna (San Cristobal de la Laguna), il cui centro storico è riconosciuto e tutelato dall’Unesco. E’ una città vivacissima, con un centro storico piuttosto esteso ricco di strade pedonali e vicoli acciottolati, di negozi, bar e anche musei. La Orotava Forse ancora più bella è La Orotava, pochi chilometri all’interno rispetto a Puerto de la Cruz, che gode di un’invidiabile posizione tra la costa, con l’oceano in vista, e i monti retrostanti. Tra saliscendi continui e belle viste si alternano vie pedonali, vicoli acciottolati e belle piazze e proprio in questa città si trovano decisamente alcuni tra i palazzi (tra cui la citatissima Casa de los balcones) e delle chiese più belle dell’isola. Se doveste scegliere una sola città da visitare durante la vostra permanenza, noi vi consigliamo La Orotava. Nel centro c’è anche un piccolo ma bel giardino botanico visitabile gratuitamente (aguzzate la vista per vedere le variopinte farfalle monarca che lo frequentano). Puerto de la Cruz Se volete alloggiare in una località che abbia un carattere storico ma che sia di fronte allo splendore del mare, la scelta potrebbe cadere su Puerto de la Cruz o sulla più piccola Garachico. La prima (dove abbiamo soggiornato noi) offre anche grandi resort, apartahotel, ecc., ma ha anche alcuni edifici storici (tra cui i resti di alcune fortificazioni sul mare) e la bella spiaggia urbana Playa Jardin. Alcune curiosità su Puerto: girando per le strade aguzzate la vista e alzate lo sguardo; alcune facciate sono decorate con murales e graffiti di buona qualità; e una casa ha tutto l’ultimo piano fasciato da lavoro a maglia! Se invece vi trovate al castello di San Felipe, girategli sul retro e scoprirete una delle più grandi raccolte di torri di sassi che abbia mai visto... Tra le altre attrattive di Puerto, agli estremi opposti, un grande giardino botanico a est e il Loro Parque, uno zoo interattivo (qualunque cosa voglia dire) a ovest. Soprattutto se avete dei bambini credo sia una meta imperdibile. Garachico Garachico, porto importante prima di essere danneggiato dalle eruzioni vulcaniche, è ora un paese piacevolissimo disposto lungo il mare, davanti ad una serie di piscine naturali tra le rocce (balneabili, salvo mareggiate), con uno zocalo ombroso che sembra prelevato di peso dalle città coloniali del Messico. Icod de los Vinos Altra cittadina molto visitata nell’immediato entroterra è Icod de los Vinos, soprattutto grazie alla presenza del drago millenario, un albero monumentale che si dica abbia oltre mille anni (ma forse ne ha un po’ meno). Si può vederlo da vicino entrando nel giardino botanico che oggi lo ospita, ma lo si vede bene e per intero anche dall’ombrosa terrazza accanto alla chiesa di San Marcos, immediatamente sotto alla quale si trova un altro luogo che merita la visita: un mariposario all’interno del quale è possibile una grande varietà di stupende farfalle esotiche. Dall’altra parte del vivace paese, merita una sosta anche la scenografica plaza de l’ayuntamiento, circondata da edifici candidi, con tanto di scalinata monumentale e statue. Con lo splendore della luce canaria e il rigoglio della vegetazione, bisogna dire che tutto sembra più bello. Masca Bella ma impegnativa (se siete voi alla guida) l’escursione a Masca, un paesino di poche case incastonate tra le montagne del Teno a circa 600 metri di altitudine, che offre scorci verso l’oceano e palme e fiori in mezzo alle montagne. Bellissimi scorci panoramici offrono le strade che conducono al villaggio; dai miradores si vede il mare, il Teide, le montagne e si scorgono i profili di La Gomera e La Palma, due delle isole a ovest di Tenerife. Il prezzo da pagare sono strade tortuose e strette, ma ne vale la pena. Se non vi interessano invece le cittadine storiche e volete stare sul mare, la vostra scelta potrebbe cadere su Playa Santiago o Los Gigantes, che offrono alloggi e spiagge vicino alle scenografiche omonime scogliere.
Musei Se il mare, il cielo, le spiagge e le montagne infine non vi bastano e avete voglia di cultura, e di approfondire la conoscenza di Tenerife, sull’isola troverete diversi musei che potrebbero fare al caso vostro; ce ne sono un po’ per tutti i gusti (e forse più di quelli che vi aspettereste): di arte classica e contemporanea, di storia locale, di etnografia e antropologia, scientifici, militari, religiosi, e così via, oltre a quelli dedicati alle produzioni locali come carpenteria, ceramica, vino (nella zona vinicola di Tacoronte). La concentrazione maggiore di musei si trova a Santa Cruz (che vanta anche un bel centro espositivo e una modernissima biblioteca) e a La Laguna.
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AutoreAl nostro ottavo viaggio alle Canarie, è arrivato il momento di dare qualche consiglio di viaggio. Per Capodanno 2018 siamo stati nel nord di Tenerife: ecco qualche suggerimento per la visita, da parte di Mauro e Alessandra. ArchiviCategorie
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