Tra le chiese che abbiamo visitato, ce ne sono quattro secondo noi imprescindibili se visitate Lisbona, e che vi permettono di ripercorrere la storia architettonica della città. La prima tappa in ordine cronologico è la Sé Patriarcal, la cattedrale di Lisbona. Non aspettatevi un edificio particolarmente imponente né una piazza monumentale: posta sul pendio che porta all'Alfama, è un edificio romanico abbastanza severo, con due torri squadrate, merlate e scanalate, a racchiudere la facciata movimentata da un rosone centrale. L'interno è invece prevalentemente gotico, più slanciato del previsto, con volte a crociera. La si fotografa spesso dalla strada, con le torri a fare da sfondo al passaggio del tram n. 28 che si arrampica verso l'Alfama. Si sale poi verso il Chiado per passare al gotico del Carmo. La chiesa fu devastata dal terremoto del 1755 e mai più ricostruita, per cui gli archi slanciati a sesto acuto si stagliano contro il cielo blu e non sostengono più alcun soffitto. Le rovine sono suggestive, negli edifici superstiti sono ospitati alcuni reperti archeologici molto eterogenei. L'ingresso è a pagamento. Una bella veduta dell'abside dall'esterno e da posizione rialzata si ha dal terrazzo dell'elevador de Santa Justa. Si trapassa dal tardo gotico al rinascimentale con la chiesa del monastero dei Jeronimos, in stile manuelino, tipicamente portoghese, in cui le fioriture del gotico animano architetture in parte già rinascimentali. Ha un portale molto ricco e scenografico sulla parete rivolta verso il Tago, di un bianco abbagliante, ma l'entrata è nascosta tra chiesa e monastero. L'ingresso è gratuito, mentre si paga il biglietto (la biglietteria è separata, sulla sinistra) per visitare il grande chiostro e le altre sale del monastero (ne vale decisamente la pena). L'interno della chiesa è molto bello, con grandi colonne ricoperte di bassorilievi rinascimentali e splendide volte a crociera. Ultima tappa, per passare dal Rinascimento al Barocco, nella chiesa di Sao Roque, che si trova in realtà a poca distanza dal Carmo. L'edificio (disegnato nel XVI secolo da architetti italiani) all'esterno offre linee rinascimentali molto sobrie, ma l'interno, sempre scandito da pulite linee rinascimentali, stupisce col decorativismo barocco pieno di statue e di stucchi, tutto ricoperto di ricche dorature. Tra gli edifici civili più rappresentativi della storia di Lisbona, citiamo solo i due più noti: la torre di Belem e il castello di Sao Jorge. Il secondo sorge tra la Baixa, l'Alfama e la Graca, e il giro delle sue mura offre sicuramente belle vedute panoramiche. L'ingresso è a pagamento; noi il primo gennaio l'abbiamo trovato chiuso. La prima si trova oltre il monastero dei Jeronimos (torre e monastero sono tutelati dall'Unesco) e quindi è piuttosto lontana dal centro per essere raggiunta a piedi. E' una splendida torre fortificata, in stile manuelino, una volta inserita nel corso del Tago ma ora ormai collegata alla riva. Si paga l'ingresso e si sale alle due terrazze, con panorama sul fiume e verso il ponte XV aprile. Poiché la sommità della torre si raggiunge mediante una stretta scala a chiocciola, il flusso è regolato all'ingresso; ma molto male, per cui è facile che troviate code lentissime all'ingresso e che malgrado tutto sulla scala troviate persone che scendono in senso inverso.
0 Commenti
|
AutoreScrivi qualcosa su di te. Non c'è bisogno di essere fantasiosi, basta una panoramica. ArchiviCategorie
Tutti
|