Ambiente
Il Bar Tender di piazza Morbegno (di cui abbiamo già parlato in precedenza) è ripartito senza troppe remore dopo il lockdown per il maledetto Coronavirus. Nell'impossibilità di riallestire il ricchissimo buffet che caratterizzava i suoi happy hour, il Bar Tender si è riorganizzato di conseguenza, e chi apprezzava i suoi apericena non rimarrà deluso. La stagione estiva consente inoltre al locale di sfruttare lo spazio esterno, e al consueto dehors si aggiunge anche qualche tavolino lungo i marciapiedi. E' consigliabile prenotare prima, anche per aggiudicarsi i posti migliori, affacciati sulla movimentata piazza di Nolo (cioè il distretto a Nord di Loreto) che ospita anche diversi altri locali. Ci si accomoda quindi ai tavolini, distanziati e disinfettati dopo ogni utilizzo; dopodiché sarà il buffet a venire da voi e non voi ad andare al buffet. Il personale di servizio passa infatti continuamente tra i commensali ad offrire in abbondanza cibi caldi e freddi, fino alla completa sazietà. Cosa c'è da mangiare e da bere Ottimi i drink (noi siamo stati sul classico con Spritz e Negroni, ma la scelta di cocktail e birre è ampia). Il giro dei cibi inizia in genere con tramezzini, pizzette e affettati e formaggi, seguiti da primi caldi come pasta col pesto e gnocchetti al pomodoro, per passare poi a molte pietanze di carne e verdure come vitello tonnato, roast-beef con la rucola, cotolette impanate, costine, coppa, melanzane, diversi tipi di patate, ecc. Quando siete a posto con il salato, non andatevene; dopo un opportuno cambio di piatto ci sono ancora i dessert, come macedonia di frutta fresca e tiramisù. Giudizio Andare al Bar Tender è sempre un piacere: gradevole la collocazione in un quartiere che negli ultimi anni si è sempre più vivacizzato e su una piazzetta dove sferragliano i tram e passano le biciclette; ottima e davvero soddisfacente l'offerta di cibi e bevande; veloce e cortese il servizio (anche se qualche volte abbiamo fatto fatica a capire cosa ci veniva offerto da camerieri stranieri e con la mascherina davanti alla bocca...), e encomiabile la buona volontà nel riprendere l'attività organizzandosi per offrire il migliore servizio in tutta sicurezza.
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Sullo spigolo un po' parigino di una casa tra via Carducci e via Magenta, nelle vicinanze della stazione di Cadorna, dell'Università Cattolica, del Teatro Litta, di Santa Maria delle Grazie e del Cenacolo, il Bar Magenta sta lì da oltre cent'anni. Che si vedono (ancora) anche nell'interno liberty, dove ci sono ancora il grande bancone centrale di legno e ottone, le credenze, parte del mobilio originale. Difficile distinguere a colpo d'occhio cosa è originale e cosa è stato aggiunto o sostituito, in stile: un grande orologio dal fregio dorato, le lampade stile art deco, i tavolini in legno e marmo verde, le affiche di pubblicità vintage. Tuttavia atmosfera e fascino sono assicurati e ai tavoli sembra di sentire l'eco di tante storie passate di lì... Intorno ai tre lati, all'esterno, sul marciapiede, un buon numero di tavolini, quasi sempre disponibili, anche nelle stagioni fredde, per chiacchierare e sorseggiare qualcosa anche nell'aria umida e fredda di Milano; ma negli orari di punta non è poca nemmeno la gente che staziona in piedi di fronte all'ingresso, calici bicchieri e boccali in mano. Da mangiare e bere Il buffet è nella parte retrostante del locale, verso la curva del bancone elittico più lontana dall'ingresso. Abbiamo trovato un'insalata di wurstel e crauti, insalate di farro, insalata russa, della pasta fredda al pomodoro e al pesto, delle gustose polpettine, della polenta con verdure, ecc. Stranamente assenti salumi e formaggi; c'è invece frutta e qualche dolce, come ciambella e strudel. Credo ci sia una buona scelta di birre; noi abbiamo bevuto un Negroni e uno Spritz, di qualità diciamo non eccelsa. Giudizio L'ambiente è affascinante, il Magenta ha saputo mantenere la sua aura, un po' milanese un po' parigina, senza per questo diventare ruffiano. L'offerta dell'happy hour non è all'altezza dell'atmosfera e della fama e i bagni sono malmessi, ma vale la pena di venirci comunque per respirare un pezzo di storia milanese. Prezzo sotto la soglia psicologica dei 10 euro (9,5); giusto, considerando la posizione e il carattere del locale. BERNI – Panetteria con cucina Via Paolo Sarpi Prezzo: € 10 L'AMBIENTE Berni vanta di essere aperto dal 1956, e alla panetteria (con un reparto dedicato ai dolci) affianca la possibilità di fermarsi a mangiare. Siamo a metà di via Paolo Sarpi, nel pieno della Chinatown meneghina, una delle vie (pedonali) più belle e più vivaci di Milano, dove si susseguono senza soluzione di continuità negozi cinesi (ce ne sono di divertenti e di sfiziosi) e italiani, con molte offerte, etniche o nostrane, anche per quanto riguarda la ristorazione. D'estate è possibile mangiare e bere ai tavolini all'aperto su via Lomazzo, alcuni dei quali in un piccolo gazebo vetrato sulla pedonale via Sarpi e quindi utilizzabili anche nelle altre stagioni. All'interno locale lungo e stretto, con lungo bancone di vendita su un lato e muri con mattoni a vista. COSA C'E' DA MANGIARE E DA BERE Il buffet freddo offre varie portate come insalate di riso e di farro e riso e cozze, calamari, polpettone, salatini, tranci di torte salate con varie farciture, pizzette e focacce farcite, sfoglie di pollo fritto, bruschette e salsine e anche qualche dolce (torte alla crema, croissant a tocchetti, pane con l'uva). Da bere il classico spritz e una scelta di vini. GIUDIZIO Abbiamo provato il Berni in un'occasione particolare, mentre era in corso Jazz in Sarpi; quindi da verificare prezzi e orario (nel nostro caso l'apertura è stata prolungata in serata). Di conseguenza, servizio un po' in affanno per far fronte all'afflusso straordinario e qualche dettaglio da sistemare. Soddisfacente l'offerta del buffet, nella norma lo spritz e prezzo medio-alto. Il Berni è comunque in una posizione strategica a metà di via Paolo Sarpi, ed è un buon posto per fare sosta durante lo shopping a Chinatown se riuscite a resistere alle tentazioni esotiche – a volte stuzzicanti a volte inquietanti - dei ristoranti e dello street food cinese. NO LO SO Via Varanini 5 Milano Prezzi: a partire da 8 euro Orario: 18-21.30 Cosa c'è da mangiare e da bere Il buffet offre qualche portata calda, come lasagne, pasta o patate al forno, poi molte verdure cotte e crude, insalate (buona quella al farro insaporita col pesto), cous cous, crauti, focacce e pizzette. Grande scelta per vegetariani e vegani. Sotto i neon rosati, alcuni condimenti rossi assumono suggestive colorazioni psichedeliche insieme attraenti e inquietanti. Lista dei cocktail classici molto lunga e completa (ma sul menù non sono indicati gli ingredienti); in più alcuni creativi cocktail della casa, spesso con la presenza di frutta, alcuni dei quali (giocando con la gay friendness del locale) dai nomi impronunciabili, come Anal o Succhi. Negroni e Spritz ci sono sembrati un pochino leggeri. Ambiente Il nome gioca spiritosamente sulla sua collocazione nel distretto di tendenza di NoLo (North Loreto): il locale si affaccia infatti su una traversa di viale Monza, tra Pasteur e Rovereto, in una zona ricca di forti concorrenti come Bar Tender, Il Tempio d'oro, Ghe Pensi Mi. Tra il marciapiede e l'ingresso, nella bella stagione, ci si può sedere su qualche tavolino all'aperto, tra le bandiere arcobaleno e le piante che contornano la vetrina. Altrimenti ci si accomoda all'interno: uno stanzone con un lungo bancone su un lato e fitti ma comodi tavoli di varia dimensione. Pareti giocate sui toni del grigio, del rosa e di un acceso verdeazzurro, arredate con esposizioni di quadri, in genere dai colori sgargianti (quando siamo andati noi le opere psichedeliche erano ispirate agli omini di Keith Haring); in mezzo alla sala un manichino in abiti da dark queen e sul soffitto tubi di neon intiepiditi da una sfumatura rosata. Trattandosi di un locale gay friendly, la clientela, mediamente piuttosto giovane, è assortita, con qualunque combinazione sessuale di coppie e gruppi, in un'atmosfera rilassata e simpatica. Sono ammessi anche i cani. Buona in generale la play list musicale, anche se bisogna dire che l'acustica del locale è un po' rumorosa. Il locale offre anche serate di giochi da tavola, dj-set e brunch. Giudizio Buffet abbastanza sfizioso (non esattamente per carnivori, ma adattissimo per vegetariani e vegani), giocato su condimenti particolari e molto uso delle verdure. Ambiente informale, moderno e rilassato (sull'ingresso campeggia anche uno striscione con la scritta “Restiamo umani. Mai con Salvini”, che non guasta mai). Giusto il rapporto qualità-prezzo. METROPOLIS LOUNGE & RESTAURANT via Vittor Pisani 5 Prezzo: 7€ vino o birra 8€ cocktail Cosa c'è da mangiare e da bere La scelta delle bevande (cocktail, vini, champagne e spumanti) è piuttosto ampia, in particolare sono molti i cocktail a base di Campari e anche il numero di cocktail analcolici proposti è superiore a quello della maggioranza dei locali. Noi abbiamo preso un buon Negroni e un New York alla mela verde, come spesso capita, con un po' troppo ghiaccio. Il buffet non è particolarmente ricco ma più che sufficiente per una cena leggera: pasta al pomodoro calda, piccoli tramezzini, focacce semplici e farcite, pizzette, gnocco fritto, salame, patate fritte e al forno, zucchine con salsa tonnata, piccole bruschette e salatini. Ambiente Bel locale con uno spazio esterno sotto i portici di via Vittor Pisani, atmosfera raffinata, luci soffuse e musica da club. Giudizio Se vi trovate in zona Centrale dalle 18,30 alle 21,30 e avete voglia di un drink e di qualcosa da mangiare, il Metropolis può essere un alternativa ai numerosi fast food della zona della stazione o ai ristoranti degli hotel. Il buffet è proporzionato al prezzo che è inferiore a quello della media dei locali milanesi, il servizio non è così accurato come il tipo di locale potrebbe suggerire. DRINKASI Via Ascanio Sforza 9, Milano Prezzo: € 11 Cosa c'è da mangiare e da bere Da bere ampia scelta di birre e di cocktail, sia tradizionali che alla frutta. Noi abbiamo bevuto un Negroni (ne abbiamo provati di migliori) e un Virgin Colada (il troppo ghiaccio tritato lo faceva assomigliare a una granita). Il buffet, alle 21.30 di un sabato sera, era vario ma alcuni vassoi risultavano svuotati. Qualcuno è stato rifornito, qualcuno no. C'erano un paio di tipo di pasta, delle costine di carne e del pollo in umido, affettati, verdure, pezzetti di pizza e di focaccia, e insalate di vario genere (come capricciosa, insalata di farro, ecc.). La qualità del cibo non ci è sembrata affatto male, in particolare per quanto riguarda pasta e carni; anche se qualche pietanza doveva essere più calda e i vassoi semivuoti mettevano un po' tristezza. C'è anche della frutta (nel nostro caso anguria), e un tavolino di dolciumi; abbiamo appena fatto in tempo a prendere una porzione di tiramisù, poi biscotti secchi, marshmallow, e una salsina al cioccolato per cercare di migliorare il tutto. Ambiente Il locale si trova in una posizione strategica, all'inizio del Naviglio Pavese a due passi dalla Darsena e dall'imbocco del Naviglio Grande, in uno dei punti più caldi della movida milanese. C'è un dehors con tavolini in riva al naviglio; l'interno è un po' angusto e senza molto carattere. Giudizio Ottima la posizione, simpatico il posizionamento dei tavolini lungo il canale, buono il buffet (che però dovrebbe essere meglio gestito rispetto al rifornimento e al riscaldamento delle pietanze; magari è meglio evitare i momenti di punta), nulla di eccezionale i drink. Prezzo accettabile vista la zona e l'assortimento dei cibi. Happy hour prolungatissima, dalle 16.30 alle 23, quindi happiness quasi a tutte le ore... CIU’S Via Spontini 6 Prezzo: 11 € (maggiorazioni per cocktail XL) Cosa c’è da mangiare Ciu’s si legge come choose, scelta, e in effetti la scelta non manca in un buffet estremamente ricco e vario. Sul banco si trovano pizze e affettati come antipasti, primi piatti freddi e caldi, italiani e no, come paella, cous cous, insalata di farro, paste con verdure, pasta con frutti di mare, ecc.; secondi come roast beef, pollo, spezzatino (con polenta), fritto misto di pesce; poi verdure calde e fredde come melanzane alla parmigiana e grigliate, spinaci speziati, patate gratinate, varie insalate. Per finire anche frutta fresca e dessert come crostata con marmellata e biscotti con crema pasticcera. Il buffet viene rifornito con frequenza e i camerieri passano tra i tavoli con le pietanze calde appena uscite dalla cucina. Ambiente Il Ciu’s si trova in via Spontini (dove è nata la mitica omonima pizzeria), una traversa di corso Buenos Aires nelle vicinanze di piazza Argentina, quindi comodissimo da raggiungere con la linea rossa o verde (Loreto o Lima) della metropolitana e in posizione ideale per rifocillarsi dopo un pomeriggio di shopping nell’arteria più commerciale della città. E’ un locale lungo e stretto tipo corridoio (con una saletta un po’ più ampia a metà), dalle pareti rosse e i soffitti in legno con tubazioni a vista, con un aspetto complessivo piacevole stile birreria. Il banco con le vivande si trova all’ingresso del locale; se siete negli ultimi tavoli dovrete percorrere un percorso un po’ lungo tra i tavoli per andare a rifornirvi. I cocktail e alcune vivande sono portati direttamente ai tavoli. Servizio veloce e multilingue (molti i latinoamericani presenti). I tavoli non sono pochi, ma il locale è molto affollato e nelle serate di punta è forse consigliabile prenotare. Ambiente un po’ rumoroso. Sei schermi televisivi offrono anche la possibilità di vedere partite di serie A e coppe. Pare ci sia anche un giardino esterno (anche per fumatori). Giudizio Leggermente più caro della media dei locali di happy hour, ma l’abbondanza dell’offerta di cibo, che permette di fare una cena mangiando a sazietà, giustifica il prezzo, e la varietà è tale che tutti possono trovare qualcosa di proprio gradimento. Inoltre l’orario di happy hour è molto ampio e comodo, dalle 18 alle 22. Cocktail discreti, qualità dei cibi variabile ma sostanzialmente soddisfacente con alcuni piatti più meritevoli. Si sentiva la mancanza di un nuovo locale di aperitivi nella zona di Porta Nuova, tra Corso Garibaldi e Corso Como, una delle zone di Milano più ricca di locali e più frequentata dalla movida meneghina?
Il Nobel, inaugurato lo scorso 8 settembre, presenta però una particolarità che lo rende originale e diverso da tutti gli altri. Postazioni preferibilmente per coppie: due poltrone con tavolini a goccia individuali mobili ed eventualmente sovrapponibili, in modo da risparmiare spazio, con lampade a led orientabili e regolabile per ciascuna postazione; a disposizione, in un vano tra le poltrone, un sacchetto di pane e una bottiglietta d’acqua, oltre al set con posate e tovagliolo. Il ticket d’ingresso comprende un drink e un piatto a scelta tra tre menù: il “Thelma” (focaccia con stracciatella e alici), l’”Erin” (polpette di fassona con salsa bbq), il “Lisbeth” (selezione di formaggi con composta di cipolle e mostarda di pere). Da bere una selezione di bollicine, di vini rossi e bianchi, di birre e gli spritz tradizionali. La quantità non è certo tale da sostituire una cena, ma la qualità dei piatti, e anche delle bevande, è ottima. Servizio al posto, attento e discreto. Il tutto, cucina, selezione bevande e servizio, curato e garantito da Eataly (che domina ormai la vicina piazza XXV aprile). Cosa dunque rende il Nobel unico tra i locali per aperitivi? Non vi suggeriscono nulla i nomi dei menù? E se aggiungessimo Louise, Brokovich, Millenium? Si tratta dei nomi delle protagoniste femminili di alcuni celeberrimi film. Perché il Nobel, in realtà, è una vera e propria sala cinematografica inserita all’interno del nuovo Palazzo del Cinema realizzato da Anteo espandendo la sede storica di via Milazzo. 18 posti in tutto (straconsigliata la prenotazione) e ambiente discreto e elegante (anche se l’effetto è un po’ da business class aerea). I cibi e le bevande vengono serviti prima dell’inizio del film e le luci individuali permettono di vedere quello che si mangia senza disturbare gli altri spettatori. Lo schermo ovviamente non è grandissimo ma comunque l’effetto cinema è garantito: avrete così l'inedita possibilità di coniugare happy hour e (eventuale) happy end... Oltre all’aperitivo è disponibile anche un’opzione cena. Non abbiamo ancora indicazione sui prezzi praticati, in quanto per l’inaugurazione erano previste condizioni particolari. In effetti noi siamo stati i primi spettatori del primo spettacolo del primo giorno di vita del nuovo Nobel, accolti anche con un calice di ottimo prosecco di benvenuto. Esperienza tutto sommato positiva; certo, il mangiare mentre scorre il film distoglie inevitabilmente un po’ sguardo e concentrazione dallo schermo; e forse una scelta tipo finger food, al posto di piatti che richiedono l’uso di forchetta e coltello, avrebbe potuto essere preferibile. Per ragioni logistiche, torna una piccola consuetudine ormai disusata: quella dell’intervallo a metà film. La proiezione si interrompe e le luci si riaccendono in sala per permettere agli addetti di sgomberare i tavolini e prendere eventuali ordinazioni extra. FRANK Via Lecco, 1 Milano Frank è un bel locale di fronte ai giardini di porta Venezia con interni eleganti, due banconi bar, musica diffusa di qualità e un ampio spazio esterno. L'happy hour è proposto dalle 18 alle 21.30. Ampia la scelta delle bevande accompagnate da un buffet servito che comprende couscous, ceci, insalata di riso e farro, qualche tartina, qualche salume e fette di pizza e focaccia che vengono continuamente rimpiazzate. Il conto è stata una sorpresa positiva: abbiamo pagato quello che abbiamo bevuto quindi 9€ i cocktail, tra 6 e 8€ le birre e 2€ l’acqua minerale, buffet compreso. Se si è un gruppo è meglio prenotare. Nel complesso un locale consigliato, anche se il buffet non è dei più ricchi e il piattino in cui ti servono il cibo è decisamente piccolo e un po’ scomodo, il rapporto qualità prezzo è buono e la posizione molto bella e comodo da raggiungere con la metropolitana. Il Moscatelli
Corso Garibaldi,93 - Milano Prezzo: 8 € Cosa c’è da mangiare Il buffet freddo è composto da affettati, mozzarella e pomodoro, ricotta con rucola, verdure crude con salsa alla senape, varie verdure cotte, frittata, insalata di pasta, insalata di pollo, wurstel, pizza e buona focaccia farcita. Ambiente Il locale è in una delle zone più trendy e frequentata di Milano, tra corso Como e Brera, con sale interne e alcuni tavolini all’aperto. Vista la zona, la clientela è internazionale. Giudizio Moscatelli era una bottiglieria storica, con un pittoresco proprietario, già vintage decenni fa. Ora è un locale comunque accogliente, che però conserva solo in parte il fascino originario. I cocktail sono nella norma. Nel complesso una buona proposta, con un buon rapporto qualità-prezzo, il cui punto di forza è di trovarsi nel cuore della movida milanese. |
Be happy!Bere un buon cocktail e scegliere qualcosa da mangiare in un buon buffet è divertente e decisamente meno dispendioso di una cena al ristorante. Archivi
Luglio 2020
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