I MUSEI Tra i grandi musei, noi abbiamo visitato il Museo di arte antica, che offre esempi di arte internazionale, italiana, spagnola, fiamminga, e ovviamente portoghese. Due i capolavori imperdibili: il folle e visionario Le tentazioni di Sant'Antonio, di Hyeronimus Bosh, e l'elegante polittico di Sao Vicente, attribuito a Goncalves. Il museo è bello, con spazi ampi e ben organizzati, e si trova sul percorso che porta dal centro a Belem. L'enorme centro culturale di Belem, cofirmato dall'architettto italiano Vittorio Gregotti, ospita invece l'arte contemporanea nella formidabile collezione messa insieme dal miliardario Berardo. La visita del museo permette di ripercorrere in maniera ragionata e didattica l'arte internazionale del '900. Tra gli italiani presenti ci sono Guttuso, De Chirico, Manzoni, Fontana, Bonalumi. Fino a poco tempo fa l'ingresso era gratuito (tale risulta ancora su molte guide turistiche), ora si pagano 5 euro che danno accesso anche alle mostre temporanee, pure loro molto interessanti. Se volete dedicarvi alla visita ai musei, la giornata migliore è la domenica (quando alcuni offrono l'ingresso gratuito) e in particolare la prima domenica del mese (quando lo offrono la maggior parte). La città possiede numerosi altri musei, alcuni legati alla specificità della storia e della cultura portoghese, come quello della marina, della moda e del design, delle carrozze, degli azulejos, del fado e la casa museo dedicata ad Amalia Rodrigues. Un museo che pare meriti decisamente la visita è inoltre il Calouste Gulbenkian (archeologia, arti applicate, pittura). PELLEGRINAGGI LETTERARI
Il Portogallo vanta nel panorama letterario tre nomi universalmente conosciuti: il poeta Camoes (del XVI secolo), il poeta Pessoa e lo scrittore Saramago. I ricordi di tutti e tre sono presenti a Lisbona con statue, fondazioni culturali, case, tombe. Gli appassionati potranno costruirsi un itinerario su misura. L'icona di Pessoa in particolare, è sfruttatissima e anche un po' svilita in ogni possibile declinazione, fino al kitsch, soprattutto a beneficio dei turisti a caccia di souvenir. La casa di Saramago, sul lungofiume, recentemente restaurata, si chiama Casa de los bicos ed è forse ispirata al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
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